Caratteristico delle colline del Banato è il suo scheletro di podsol, ossia terreni bruni erosi poggianti su strati ghiaiosi, di redzina lisciviati e di regosol redzinici (podsol, bruno- rossicci e suoli sabbiosi), ricchi di ferro e microelementi a conferire particolare brillantezza ai vini rossi della zona.

Il clima temperato con influenza submediterranee assicura una temperatura media annua di +10 gradi centigradi, con autunni prolungati. La particolarità del microclima locale fa sì che ad agosto l’escursione termica tra il giorno e la notte possa superare i 20 gradi centigradi, con un benefico impatto sull’evoluzione delle uve.

Clima: continentale temperato, con influenze mediterranee.
Temperatura media annuale: 10°C.
Temperature medie per stagione: inverno 0,5°C, primavera 9,7°C, estate 19,4°C, autunno 10,4°C.
Precipitazioni medie annue: 841,2 mm.

Fra le occupazioni locali tradizionali la viticoltura ha reso famosa l’area del Tirol. Come attestano i documenti storici, già nel 1810 ai primi abitanti furono assegnate terre per l’impianto di vigneti.
È possibile che tra di loro vi fossero famiglie tirolesi altoatesine, con una certa dimestichezza con la viticoltura, anche se nella zona esisteva già una tradizione vitivinicola.
Molti altri coloni arrivarono a Konigsgnad (dalla Baviera, dalla Boemia, dalla Moravia, dall’Austria, dalla Slesia e dalla contea di Caras). Pur essendo un crogiolo multiculturale, il villaggio ha mantenuto la lingua e i costumi tedeschi, in particolare musica e danza, solitamente accompagnate dal vino.
Sebbene molti avessero abbandonato la zona nella seconda metà del Novecento, la tradizione vitivinicola continuò a rimanere fiorente. Il vigneto demaniale aveva una superficie totale di 437 ettari e molti dei vini qui prodotti sono stati premiati con medaglie d’oro e d’argento (Cabernet Sauvignon, Merlot, Traminer e Muscat Ottonel), facendo del Tirol un nome noto dell’areale del vino del Banato.
In queste terre con radici così antiche, il nostro impegno dà continuità al patrimonio locale e valorizza tradizione e multiculturalità.